Le Navi a Vapore

Il Vincenzo Florio è stata la prima nave costruita in Italia per fare la rotta Genova – New York nel 1880. Il piroscafo Vincenzo Florio è tristemente conosciuto nella storia perchè nel 1894 ebbe 20 morti su 1321 emigranti.

Vincenzo Florio 1880 un piroscafo di 2840 tonnelate, 352,1 piede di comprimento(?) e 38,1 piede di altezza, una focolare, tre fusti, nave di ferro, una singola elica, con andatura 12 nodi. Letti: 20 prima classe; 24 seconda classe e 500 nella terza. Lanciato in mare a Palermo il 29 marzo di 1880 fu costruito in Inghilterra da A. Stephen & Sons, di Glasgow, e iniziò la sua vita in mare nella rotta Catania, Messina, Palermo, New York. La nave fece soltanto 6 viaggi con questa ditta inglese; dopo fu venduto alla Navigazione Generale Italiana. Iniziò così la rotta Palermo, Napoli, New York e più tardi verso l’America del Sud e il Brasile. Rimase attivo fino al 1923.

I Florio erano una famiglia di armatori siciliani molto importante; sino 1830 rappresentavano la avanguardia nella costruzione navale e avevano già cinque navi a vapore in 1860, ai tempi in cui dominava la nave a vela. Tra il 1873 e il 1877 comprarono 13 vapori dalla fallita Compagnia Trinacria e altre 10 della anche fallita Compagnia Peirano-Danovaro. Causa l’Union, Florio e molte altre si trovarono in difficoltà finanziare, che peggiorano dopo un naufragio. Il 1883 diventò socio a Rubattino e fondarono la famosissima Compagnia Italiana La Veloce.

Bourgogne

Bourgogne

Il vapore francese Bourgogne il 1889 portò Luciano Pallaro, 53 anni, la sua sposa Omcilla, 29 anni e i figli Clotilde, 19 anni, Olimpia, 16 anni ed Albino, 21 anni. Albino era il nonno di Odila Dinah Pallaro, madre di Alessandro D’Angieri, l’autore di queste cronache. Data di sbarco: 7 Febbraio 1890.

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